Questo Mercoledì, 19 gennaio, sono venuti al Collegio Portoghese Catherine McGilvray e Renato Spaventa, regista lei e produttore lui, del film “Il Cuore dell'assassino”. Dopo la cena, si è fatta una conversazione nella quale hanno descritto il loro percorso fino ad andare da soli in India a girare questo documentario.
Il film ritratta la conversione di un uomo che, dopo avere ucciso una suora, va arrestato e condannato a prigione per la vita. Dopo la visita di un prete indiano però, incomincia a pentirsi del suo crimine. Fino appunto a essere adottato come figlio dalla stessa famiglia della sua vittima. Questa straordinaria storia di perdono è stata possibile soprattutto per l'autorità di Fr. Michael, una figura ammirata da tutti e che tante volte portava la pace lì dove era più necessaria.
È stato Fr. Michael, conosciuto in India come Swami, chi ha anche tornato possibile le riprese di questo film. Veramente, come hanno descritto la regista è il produttore, ha vinto lui la sfiducia dei locali e anche di Samundar Singh, il figlio rinato che non era fiero di tutta la storia. Dopo questo incontro, di se una bella esperienza di vita cristiana, il Collegio ha ringraziato la loro presenza con il regalo di una bottiglia di Porto casalingo.
Teodoro Medeiros
